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“Sarto per Signora” al teatro Corso di Mestre

Martedì 31 maggio alle ore 17 e 21 presso il Teatro Corso , la Compagnia della LILT “Allegramente insieme” formata da Medici, pazienti e volontari della LILT  porterà in scena la commedia “Sarto per Signora”.

Sarto per signora – Pièce di Georges Feydeau, divertente vaudeville fatto di colpi di scena ed equivoci dalla comicità travolgente, che narra le vicende e i tradimenti del libertino dottor Molineaux. In Sarto per signora c’è già tutto l’estro e lo stile di Feydeau: i personaggi tipici della commedia degli equivoci, la trama basata sul classico triangolo adulterino e, soprattutto, la concentrazione di tutti i personaggi in un solo luogo, dove si incontrano tutti quelli che non si sarebbero mai dovuti incontrare: mariti, mogli, amanti, amanti dei mariti e delle mogli.

Il gioco di agnizioni di Feydeau, però, non è mai fine a se stesso, ma mira a rivelare il crollo dei valori di una società borghese fondata solo sull’apparenza, rendendo ancora oggi attualissima l’opera del commediografo francese.

Atto I. Il primo atto si svolge nell’abitazione di un medico, il dottor Moulineaux, sposato con Yvonne d’Aigreville. La moglie si accorge, di prima mattina, che il marito non è in camera e lo sospetta di infedeltà. Giunge la madre di Yvonne, la combattiva Signora Aigreville, la quale si rende conto dell’esistenza di problemi nel matrimonio della figlia. Poco dopo giunge a casa il dottore il quale racconta alla fidatissima cameriera che la sera prima si era recato al ballo dell’Opéra per incontrare la bella Susanna Aubin, da lui corteggiata, che gli aveva dato un appuntamento al quale però non vi si era recata; Moulineaux aveva cercato di ritornare a casa, ma avendo dimenticato le chiavi di casa, per non far insospettire la moglie, aveva trascorso la notte all’aperto. Moulineaux cerca di discolparsi con la moglie e la suocera raccontando loro di aver trascorso la notte al capezzale del suo amico Bassinet gravemente ammalato. Subito dopo giunge a casa del dottor Moulineaux Bassinet, il quale sta cercando di dare in affitto degli appartamenti di sua proprietà. Moulineaux finisce per prendere in affitto un appartamento di Bassinet che in precedenza era stato occupato da una sarta.

Atto II. Si svolge nell’appartamento di proprietà di Bassinet dato in affitto al dottor Moulineaux; la porta dell’appartamento non chiude bene perché danneggiata allorché la sarta che l’aveva precedentemente in affitto non aveva voluto lasciare pacificamente l’appartamento. La porta rotta permette l’ingresso di visitatori inaspettati e non graditi. Quando il dottor Moulineaux si trova con Susanna Aubin, giunge il marito di quest’ultima; Moulineaux finge allora di essere un “sarto per signora”. In seguito giungono alla spicciolata una serie di personaggi la cui presenza è imbarazzante per qualcuno dei presenti: l’amante del signor Aubin, Bassinet (marito dell’amante di Aubin), la Signora Aigreville, suocera di Moulineaux e infine Yvonne, la moglie del medico ed una cliente della sarta.

Atto III. L’ultimo atto si svolge nell’abitazione del dottor Moulineaux del primo atto. Giungono alla spicciolata gli stessi personaggi del secondo atto, fatti introdurre questa volta dalla fedele cameriera. Anche qui non mancano gli equivoci; ma dopo lunghe discussioni il dottor Moulineaux riesce finalmente a risolvere la situazione ingarbugliata: si ricompongono le coppie legali, ciascun marito accetta per buone le spiegazioni fornite dalla moglie e si ristabilisce in tal modo la serenità coniugale.